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LASONIL ANTIDOLORE GEL120G 10%

  • 13,65€
Informazioni sui prezzi ⓘ

Produttore: BAYER SpA

Disponibilità: Articolo esaurito

Codice articolo: 042154029

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IVA esclusa: 12,41€

Descrizione Lasonil Antidolore 10% Gel 120g

DENOMINAZIONE:
LASONIL ANTIDOLORE 10% GEL

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari.
Antinfiammat ori non steroidei per uso topico.

PRINCIPI ATTIVI:
100 g di gel contengono: ibuprofene sale di lisina 10 g.

ECCIPIENTI:
Isopropanolo, idrossietilcellulosa, sodio para-ossibenzoato di metile, sodio para-ossibenzoato di etile, glicerolo, lavanda essenza, acqua d epurata.

INDICAZIONI:
Trattamento locale di contusioni, distorsioni, mialgie, strappi muscol ari, torcicollo.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti.
Per la possibilita' di sensibilizzazione crociata, il medicinale n on deve essere somministrato ai pazienti nei quali l'acido acetilsalic ilico o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei abbiano provocato asma, rinite, orticaria o altre manifestazioni allergiche.
Gravidanza .
Allattamento.
Bambini e adolescenti di eta' inferiore a 14 anni.

POSOLOGIA:
2-4 applicazioni al giorno sulla parte dolorante.
I pazienti anziani d ovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.
Applicare uno st rato sottile di gel sulla parte da trattare con un leggero massaggio.
Usare il medicinale per il periodo piu' breve possibile.
Lavarsi accur atamente e in modo prolungato le mani dopo l'applicazione.

CONSERVAZIONE:
Nessuna particolare istruzione per la conservazione.

AVVERTENZE:
E' opportuno evitare l'applicazione in corrispondenza di ferite aperte o lesioni della cute.
L'uso e' sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione deve essere sospesa nell e donne che hanno problemi di fertilita' o che sono sottoposte a indag ini sulla fertilita'.
L'uso, specie se prolungato, puo' dar luogo a fe nomeni locali di sensibilizzazione: alla prima comparsa di rash cutane o, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita' in terrompere il trattamento e adottare adeguate misure terapeutiche.
Per evitare piu' gravi fenomeni di ipersensibilita' o di fotosensibilizza zione, il paziente non deve esporsi alla luce solare diretta, compreso il solarium, durante il trattamento e nelle due settimane successive.
In caso di reazione allergiche o di reazioni avverse di maggiore impo rtanza (reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, quali dermatite e sfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica ) e' necessario sospendere immediatamente la terapia.
I pazienti sembr ano essere a piu' alto rischio nelle prime fasi della terapia: l'insor genza delle reazioni cutanee si verificano nella maggior parte dei cas i entro il primo mese di trattamento.
Non usare insieme ad un altro FA NS o, comunque, non usare piu' di un FANS per volta.
Informazioni impo rtanti su alcuni eccipienti: il medicinale contiene sodio para-ossiben zoato di metile e sodio para-ossibenzoato di etile che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).

INTERAZIONI:
L'esiguita' dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione a lla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni defi nitive su possibili interazioni con altri farmaci per l'uso continuati vo di ibuprofene; non sono stati riscontrate interazioni clinicamente rilevanti con l'uso occasionale dell'ibuprofene.
Si tenga conto, in og ni caso, che Ibuprofene puo' aumentare gli effetti degli anticoagulant i come il warfarin.

EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della pi u' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamen to che occorre per controllare i sintomi.
Con alcuni farmaci antiinfia mmatori non steroidei derivati dell'acido propionico ad uso locale o t ransdermico sono state segnalate reazioni cutanee con eritema, prurito , irritazione, sensazione di calore o bruciore e dermatiti da contatto .
Sono stati segnalati anche alcuni casi di eruzioni bollose di varia gravita', includenti sindrome di Stevens Johnson, e necrolisi tossica epidermica (molto raramente).
Sono possibili reazioni di fotosensibili ta'.
Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
L'uso e' controindicato in gravidanza e nell'allattamento.
L'inibizion e della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gr avidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiolog ici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione car diaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza.
Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1 ,5%.
E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, la somministrazione di inibitori della s intesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della per dita di pre e post impianto e di mortalita' embrione/fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiov ascolare e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organo genetico.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitor i della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita ' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e iperte nsione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insuffic ienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine de lla gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse ; inibizione delle contrazioni uterini risultanti in ritardo o prolung amento del travaglio.


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