L’importanza della protezione sessuale: tutto ciò c'è da sapere

Educazione, rischi e prevenzione: tutto sull’importanza della protezione sessuale

L’importanza della protezione sessuale è uno degli aspetti troppo poco discussi, non solo nelle scuole o nelle famiglie, ma anche tra partner fissi od occasionali.

Poiché la sessualità è parte integrante nella vita di ogni individuo, tutti hanno il diritto di ricevere informazioni affidabili, corrette e complete al riguardo, soprattutto i giovani e giovanissimi, particolarmente esposti ai rischi connessi alla mancata protezione durante i rapporti sessuali.

Vediamo meglio quali sono questi rischi è perché è importante sensibilizzare, informare ed educare l’intera società per una sessualità responsabile e consapevole.

L’importanza della protezione sessuale e dell’informazione

Negli ultimi anni, le statistiche dicono che la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili è salita notevolmente. Secondo i dati dell’OMS, infatti, ogni giorno in tutto il mondo vengono contratte più di un milione di infezioni a trasmissione sessuale, un vero e proprio problema a livello mondiale che, oltre a mettere in pericolo la salute di milioni di persone, comporta anche altissimi costi sanitari.

Fortunatamente, la maggioranza delle infezioni sessualmente trasmesse (IST) presenta sintomi curabili e lievi (seppure molto fastidiosi) come bruciore, secrezioni e prurito. Molte di esse sono addirittura asintomatiche, ma ce ne sono anche alcune che possono incidere sulla fecondità e sull’eventuale gravidanza (oltre che sulla salute del feto) e altre, come quelle causate da Papillomavirus (HPV), che possono anche portare all’insorgenza del tumore al collo dell’utero.

Per comprendere meglio l’importanza della protezione sessuale vediamo meglio quali sono le IST più comuni e quali sono le possibili conseguenze sul nostro organismo.

Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili?

Le malattie a trasmissione sessuale sono tante e, come dicevamo, possono essere più o meno gravi. Ecco quali sono quelle più diffuse:

• Epatite A: è un’infezione del fegato causata da un virus chiamato HAV; si manifesta nella sua forma acuta con sintomi intensi (febbre, ittero, malessere, inappetenza, etc.) anche se spesso, soprattutto nei giovani, è in forma asintomatica.
• Epatite B: è un’infezione dovuta al virus HBV e ha una forma acuta che molto spesso è asintomatica. Spesso la si diagnostica, infatti, quando è già nella sua fase cronica.
• Epatite C: è un’infezione del fegato dovuta all’azione del virus HCV; si può raramente manifestare in forma acuta sintomatica (con affaticamento, dolore articolare, febbre, nausea, inappetenza, vomito, etc.) ma molto più spesso è asintomatica e viene anch’essa individuata quando è già cronica.
• Infezione da HIV/AIDS: causata dal noto virus HIV, anch’essa può essere asintomatica e compromettere progressivamente le difese immunitarie, fino a diventare una vera e propria “sindrome di immunodeficienza acquisita” (AIDS) con la possibile comparsa di un’immunodepressione secondaria.
• Sifilide: è un’infezione causata dal batterio Treponema pallidum. Si presenta con papule esulcerate, non dolorose, insieme a un significativo ingrossamento linfonodale. Quando non trattata, la sifilide evolve nel tempo e porta gravi lesioni cutanee, cardiache e neurologiche.
• Herpes genitale: causata dal virus Herpes simplex, può ripresentarsi più volte lungo il corso della vita, in concomitanza a eventuale stress psico-fisico, abbassamento delle difese immunitarie, disturbi intercorrenti e altre situazioni di stress per l’organismo.
• Gonorrea: è una malattia causata da un batterio presente nelle secrezioni genitali: la Neisseria gonorrhoeae. I sintomi noti sono le secrezioni purulente (giallastre) a livello dei genitali, da infiammazione dell’ano (proctite) o dalla gola (faringite), in base a dove è avvenuto il contagio.
• Infezioni da Papillomavirus: si tratta di infezioni causate dal virus HPV. Alcuni portano a disturbi non gravi come i condilomi, altri possono invece causare tumori maligni come il cancro del collo dell’utero, della vulva, della vagina, nella donna, e del pene, dello scroto nell’uomo.
• Clamidia: è una delle IST più comuni e spesso si presenta con lievi sintomi come bruciore o prurito, ma può provocare anche importati conseguenze all’apparato riproduttivo.

Quali sono le precauzioni fondamentali da prendere per prevenire le IST?

Per tenere alla larga tali malattie, come prima cosa è fondamentale fare sesso sicuro utilizzando il preservativo e impedendo il contatto tra sperma o secrezioni vaginali con la vagina, l'ano, il pene o la bocca del partner. Il preservativo va quindi usato sempre:

• durante il sesso orale;
• durante il sesso vaginale;
• durante il sesso anale.

Inoltre, è fortemente consigliabile:

• ridurre i rapporti occasionali o a rischio;
• prestare particolare attenzione a tutte quelle pratiche che potrebbero provocare lacerazioni delle mucose;
• usare correttamente il preservativo e assicurarsi che non sia scaduto e sia stato ben conservato;
• evitare la condivisione di tutti quegli oggetti (come rasoi, forbici, aghi, spazzolino da denti, etc.) che possono penetrare la cute o le mucose;
• ricorrere ai vaccini disponibili come quello per prevenire l'infezione da Papillomavirus umano (Hpv), e quelli per epatite A e B;
• sottoporsi a frequenti controlli, sia per arrivare ad una eventuale diagnosi precoce, sia per evitare che un soggetto infetto asintomatico o paucisintomatico possa trasmettere la malattia ad altre persone.

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